È importante che, di fronte a situazioni come quella che stiamo vivendo attualmente, sappiamo differenziare tra focolaio, epidemia e pandemia, poiché in base alla classificazione di una malattia, dovremo reagire e prendere le misure provvisorie necessarie.
Entrambe le situazioni variano principalmente a seconda della capacità di contagio dell'agente patogeno. In questo articolo, capiremo quando un focolaio evolve in un'epidemia e quest'ultima in una pandemia.
Focolaio
Un focolaio è una classificazione utilizzata in epidemiologia per indicare l'insorgenza improvvisa di una malattia dovuta a un'infezione in un luogo specifico e in un determinato periodo. Un esempio lampante di questa situazione è quando si verifica un'intossicazione alimentare che provoca casi in un arco di due o tre giorni. Un altro esempio sono i focolai di meningite o morbillo che possono estendersi per due o tre mesi.
Epidemia
D'altra parte, si classifica come epidemia quando una malattia si diffonde attivamente perché il focolaio esce dal controllo e persiste nel tempo. Così facendo, aumenta il numero di casi in una specifica area geografica.
Pandemia
Per dichiarare uno stato di pandemia, devono essere soddisfatti due criteri: che il focolaio epidemico colpisca più di un continente e che i casi di ogni paese non siano più importati, ma causati da trasmissione comunitaria. Ad esempio, nel caso specifico del coronavirus, mentre i casi erano importati e il focolaio epidemico era localizzato in Cina, la situazione era classificata come epidemia. Ma quando si è esteso ad altri paesi e sono iniziati i contagi comunitari in più di un continente, è diventato una pandemia.
Pertanto, sappiamo che un focolaio è l'insorgenza di un'epidemia in una zona geografica ristretta e per un breve periodo, mentre nelle epidemie molte persone di una regione o paese si infettano contemporaneamente con una malattia, ad esempio, l'influenza durante il periodo invernale, e che questa si trasforma in pandemia quando si estende in diversi paesi e continenti. Durante una pandemia, c'è un alto grado di virulenza e una facile trasmissione della malattia da un'area geografica all'altra. Sapendo tutto questo e sperando di non doverne avere bisogno nei prossimi anni, dovremmo essere più preparati e consapevoli su come reagire a ciascuna delle situazioni, per le quali è estremamente importante essere sempre informati e non rimanere ingannati, poiché la differenza tra le varie classificazioni determinerà le misure necessarie per affrontare la situazione.
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